ARTICOLO

Un Gesù giovane nel libro di mons. Sigalini

Recensioni

di Francesco Sardi

Un Vangelo da urlo. Riflessioni sui vangeli della gioia»: è questo il titolo della raccolta degli interventi di mons. Domenico Sigalini pubblicate sulla rivista Dimensioni Nuove. L’autore, con una lunga esperienza pastorale e di assistenza all’Azione Cattolica, affronta in queste pagine molti temi del quotidiano dei giovani. Lo fa con tono leggero e divertito, ma sempre lasciando pensieri di riflessione che mostrano ai giovani un modo nuovo e non superficiale di leggere la vita, le cose e le situazione che li coinvolgono. Da un  primo incontro con Gesù alle parabole intese come storie dei giovani; da un Gesù controcorrente al discorso delle beatitudini fino alla missione più importante per i giovani, decidersi per Cristo, Sigalini ci viene incontro scorrendo le pagine del Vangelo per far capire che sono sempre attuali. Le commenta parlandoci di un Gesù giovane, spensierato ma deciso, ricco di amore per il prossimo e di verità che non passano mai di moda, pilastri della vita di un cristiano.

Ed è proprio nel linguaggio che usa mons. Sigalini che il giovane si riconosce, un linguaggio ne scientifico ne tantomeno diplomatico. È il linguaggio dell’amore di Gesù che nel tempio rovescia i tavoli dei mercanti, che viene a porre un interrogativo forte: «cosa significa essere oggi cristiani?». «Significa essere sale, essere in grado di dar sapore alla vita che ha bisogno sempre di slancio, di mete da conquistare», di un traguardo da raggiungere. La raccolta di Sigalini è una buona lettura in quanto giovani e Vangelo sono un binomio che esprime immediatezza, sincerità, gioia di vivere e futuro. Ed anche perché i giovani, seppur dubbiosi, viste le tante troppe strade di perdizione, sono amati da Gesù. Il messaggio è chiaro: è Gesù che lascia liberi di amare, di pensare e di agire, consapevoli però di un fatto: a volte occorre concedersi una pausa di riflessione per poter guardare a fondo nella propria vita per ripartire con dedizione a Dio, più forti di prima.