Gli auguri di Pasqua del Vescovo Andrea

Risuoni l’alleluja pasquale

+ Andrea Migliavacca

La notte di Pasqua, nella suggestiva Veglia in cui si rivive la gioia e l’annuncio della Risurrezione del Signore, dopo l’ascolto delle letture bibliche che narrano la storia della salvezza, il diacono annuncia al vescovo e a tutta l’assemblea, con grande gioia (“gaudium magnum”) che finalmente è “alleluja”.

E col canto dell’alleluja si diffonde la notizia del sepolcro vuoto e del Signore che è risorto, è il Vivente. Dal quel grido dell’alleluja, da quel lontano mattino dell’ottavo giorno, dalla meraviglia delle donne che dal sepolcro vuoto corrono dagli Apostoli per portare l’annuncio, la gioia della Pasqua giunge fino a noi, nelle nostre chiese, nelle nostre case. Quel mattino di Pasqua, l’ottavo giorno, l’alleluja della vita squarciò le pietre del sepolcro per raggiungere i cuori degli amici di Gesù, a Gerusalemme e diventare poi l’annuncio portato ad ogni vivente, in ogni luogo.

 In questa Pasqua del 2022 quali sono i luoghi, i “sepolcri” da cui può sgorgare nuovamente il grido dell’alleluja?

Mi par di intravvedere corsie di ospedali e terapie intensive, quelle abitate dai malati di sempre e in questi ultimi due anni anche dai malati di Covid-19; e proprio da questi ambienti, dal generoso personale medico e sanitario, come anche dal cuore dei malati scoppia il grido dell’alleluja: è Pasqua. Tra tanti rumori di guerra, di morte e di strage dei vari luoghi della guerra sul nostro pianeta e in particolare dall’Ucraina, dove l’orrore della guerra ha il sapore della mancanza di umanità, si fa strada, si alza, può scoppiare proprio lì il canto dell’alleluja, che è canto di festa e di pace.

Un grido, l’alleluja, che cerca di farsi strada anche nel cuore di chi è più lontano dal Signore, ferito nel proprio peccato, toccato da orizzonti di male…; si fa strada l’annuncio pasquale, e dai cuori più induriti… fino al nostro cuore può sgorgare l’alleluja del Risorto e della vita nuova.

E tu che mi leggi senti da dove arriva il canto dell’alleluja quest’anno? Lo riconosci? Da dove sta nascendo e in quale luogo c’è bisogno che sia nuovamente annunciato e gridato? Quali pietre sepolcrali può abbattere il grido dell’alleluja? Ascolta bene, ascolta… e scoprirai che quel canto, l’alleluja, sta nascendo anche nel tuo cuore.

Al mondo intero e a tutti noi… auguriamo che risuoni con forza l’alleluja del Risorto. E se l’alleluja pasquale risuonerà nel tempo della pandemia, nelle guerre e in Ucraina e se sgorgherà anche dai cuori più induriti e da fratelli ormai lontani tra loro e poi dal tuo cuore… allora quel grido, l’alleluja, potrà scoppiare di nuovo anche a Gerusalemme. E se sarà Pasqua a Gerusalemme, come quella prima volta, sarà Pasqua su tutta la terra.

Buona Pasqua! Buona Pasqua di pace!

+ Andrea vescovo