Settore adulti dell’Azione Cattolica diocesana

Messa del Vescovo con l’Ac: aprirsi all’incontro con Gesù

La Redazione

Azione Cattolica di San Miniato in questo periodo particolare ha voluto essere vicino ai propri aderenti e a tutte le comunità con alcuni appuntamenti, che nello stile di un accompagnamento per tutte le fasce di età, ha visto coinvolti i ragazzi dell’Acr, i giovanissimi, i giovani e gli adulti. In particolare gli adulti hanno dato forma, grazie alla presenza preziosa e competente dell’assistente don Paolo Barnini, a quattro incontri di spiritualità costruiti attorno alla frase chiave «suggestioni e via dai vangeli d’Avvento».

Così ogni lunedì (abbiamo iniziato il 30 novembre scorso) con la modalità ormai nota della videoconferenza, ci troviamo insieme e con l’aiuto di don Paolo facciamo risuonare in noi la Parola del vangelo della domenica precedente, perché ci guidi durante la settimana in un percorso di “revisione di vita” capace di aprire il nostro cuore all’incontro con Gesù. Inoltre, per essere vicini anche a coloro che non usano i mezzi social, in occasione della festa dell’8 dicembre, giornata nazionale dell’adesione all’Aci, è stata celebrata la santa Messa dal nostro vescovo Andrea che abbiamo reso disponibile anche su Clivo Tv.

È stato un momento significativo e di raccoglimento dove abbiamo potuto contemplare la bellezza di un’altra nota caratteristica dell’Ac, l’intergenerazionalità e dove abbiamo vissuto il senso pieno della parola liturgia, «popolo di Dio che partecipa all’opera di Dio»(Ccc,1069). Con molta umiltà, crediamo che la «particolare forma di ministerialità» che siamo chiamati a vivere e che anche il nostro vescovo ha citato nell’omelia della Messa, sia proprio quella di metterci a servizio dell’«opera di Dio» perché attraverso la sua azione possiamo essere attratti da Lui e possiamo testimoniare al mondo che Cristo è il nostro Salvatore.

Sempre nell’omelia monsignor Migliavacca meditando la vocazione di Maria, ha voluto lasciarci tre consegne da vivere prima come persone, poi come aderenti e infine come associazione: Maria donna della promessa, ci consegna la chiamata ad accogliere la vita. La nostra vita è portatrice di promessa, quella della chiamata all’eternità. L’Aci è chiamata ad accogliere la vita, dal suo concepimento fino alla fine. Gli associati in parrocchia sono chiamati ad accogliere la vita. Maria ha vissuto nella fiducia in Dio e così ha vissuto in pienezza. Vivere la vita in pienezza vuol dire che essa stessa è un progetto e quindi è vivere la missione. I giovani in questo contesto sono coloro che possono insegnarci a vivere la vita, con il loro entusiasmo, i loro sogni, le loro scelte. La vita va vissuta con gioia, in modo pienamente umano e con l’aiuto reciproco. Maria con il suo «Sì» ha donato la vita sia come Madre sia come discepola e come serva. La vita ha senso se noi diventiamo portatori di vita. La nostra vita donata è preghiera. Tutta la nostra vita, come uomini e donne, cittadini, credenti. È a questa vita che dobbiamo essere fedeli, come Maria. Tutto ciò è estremamente vero per L’Azione cattolica.

E l’Ac per il nostro vescovo Andrea è una promessa, cioè ha un futuro, ha un posto particolare nella nostra Chiesa, nella missione apostolica diocesana e dovrebbe essere promossa e sostenuta in ogni parrocchia come servizio a questa missione. Grati al Signore per questi bei doni che abbiamo ricevuto e condiviso, uniamo a questa breve sintesi gli auguri a tutti di un Natale bello perché comunque è Natale e il Signore ha scelto questo mondo e questo nostro tempo per venire in mezzo a noi, gonfiare con il vento dello Spirito le vele del nostro cuore perché possiamo muoverci speditamente verso il porto sicuro del Suo amore.