ARTICOLO

Là dove il Cielo e la terra si incontrano

di don Francesco Ricciarelli

Nell’anno centenario della apparizioni della Madonna a Fatima, anche la nostra diocesi si è recata in pellegrinaggio al Santuario Lusitano. Trentaquattro pellegrini provenienti da varie parrocchie della Diocesi, guidati dal Vescovo Andrea, lo scorso 14 novembre si sono imbarcati sul volo Ryanair che da Pisa li ha condotti a Lisbona. L’affascinante capitale portoghese ha accolto i visitatori con le sue bellezze artistiche e naturali e con le sue prelibatezze culinarie. Molto apprezzato il baccalà «cucinato in cinque modi diversi» che ha introdotto il gruppo ai sapori e ai profumi di quella terra affacciata sull’Atlantico. Una bravissima guida è stata incaricata di guidare la comitiva nei giorni di permanenza in Portogallo alla scoperta dei luoghi più significativi legati alle apparizioni di Fatima e alla storia religiosa locale. Il primo giorno, il gruppo ha sostato presso la Loca do Cabeço, dove i tre Pastorelli ebbero l’apparizione dell’Angelo della Pace, aValinhos dove la Madonna si manifestò il 19 agosto 1917 e Aljustrel, villaggio natale dei piccoli veggenti. Il secondo giorno è stato dedicato alla visita della deliziosa località turistica di Nazarè.
Il terzo giorno, Coimbra ha aperto le braccia ai pellegrini sanminiatesi che hanno potuto visitare l’antica Università, la Biblioteca, il Duomo e la Chiesa di Santa Croce dove S. Antonio da Padova trascorse i suoi primi anni di vita religiosa come canonico regolare, prima di essere accolto nell’Ordine Francescano. Purtroppo non è stato possibile visitare il monastero delle Carmelitane, dove ha vissuto suor Lucia dos Santos, perché la comunità delle suore era in ritiro. La mattina del quinto e ultimo giorno, 18 novembre, è stata dedicata alla visita panoramica della città di Lisbona. Naturalmente, oltre agli itinerari turistici, il gruppo di pellegrini ha potuto gustare momenti di intensa spiritualità presso il Santuario mariano – tra cui la Via Crucis e, ogni sera, il Rosario con la processione della statua della Vergine Maria. I partecipanti hanno potuto accostarsi al Sacramento della Riconciliazione e all’Eucarestia quotidiana. Infine, hanno potuto attraversare la Porta Santa aperta in occasione del Centenario delle apparizioni mariane, a cui era annessa l’indulgenza plenaria per sé o per i defunti. Il Vescovo ha accompagnato da par suo il cammino del gruppo non solo con le omelie e le meditazioni ma anche con la testimonianza della sua umana affabilità. Nella mente e nel cuore dei pellegrini sono rimaste certamente impresse le lunghe file di devoti che attraversavano il piazzale in ginocchio fino all’effigie della Madonna, immagini di una fede semplice e rocciosa come la terra su cui fiorisce. «L’incontro con il messaggio di Fatima – ha commentato il Vescovo – favorisce l’esperienza di quel mistero di comunione fra Cielo e terra che ci avvolge, ci custodisce e ci interpella».