Storia della Beatificazione di Mons. Pio Alberto del Corona

Il processo di Beatificazione di Mons. Pio A. Del Corona è stato aperto dalla Diocesi di San Miniato nel 1942 dall’allora Vescovo Ugo Giubbi. Il 5 dicembre 1941 infatti la Sacra Congregazione dei Riti aveva dato il permesso di istruire il pro­cesso nella Diocesi di San Miniato, nonostante che il Servo di Dio fosse morto in ter­ritorio compreso nella Diocesi di Firenze. Il Processo Informativo su vita, virtù e fama di santità del Servo Pio Alberto del Corona è stato istruito presso la curia di San Miniato e si è svolto in 66 Sessioni, dal 12 dicembre 1941 al 9 giugno 1959 (sotto il Vescovo Felice Beccaro). Inoltre, sono stati istruiti anche 2 Processi Rogatoriali nelle Diocesi di Livorno (1942-1957) e di Roma (1942-1943).

I testimoni ascoltati durante il Processo Principale sono 35, di cui 2 "ex officio": tra essi 33 vanno qualificati come "de visu" e 2 come "de auditu a videntibus". Tra tali testimoni troviamo 1 vescovo, 12 sacerdoti (di cui 2 appartenenti all'Ordine Domenicano), 2 fratelli laici domenicani, 12 religiose ed 8 laici. Nel corso delle sessioni tenu­tesi davanti al Tribunale livornese, sono stati interrogati 4 testimoni, 2 sacerdoti e 2 suore, tutti "de visu". Davanti al Tribunale ecclesiastico del­l'Urbe si è proceduto all'interrogatorio di 6 testimoni (1 dei quali "ex officio"): 4 sacerdoti (2 dei quali appartenenti all'Ordine Domenicano) e 2 suore. Anche tali testi sono tutti classificabili come "de visu".  Il pro­cesso sugli scritti venne istruito negli anni 1942-1958 e il relativo decreto è stato emanato in data 3 dicembre 1971.

Terminata la fase diocesana, negli anni Sessanta gli atti del Processo sono stati inviati alla Congregazione Vaticana che vaglia i candidati al titolo di beato o santo (all’epoca era la Sacra Congregazione dei Riti, oggi è la Santa Congregazione per le Cause dei Santi).

Con la costituzione apostolica Divinus perfectionis Magister (25-1-1983) Giovanni Paolo II ha riformato il modo di procedere nelle cause di canonizzazione. I Processi istruiti prima di tale riforma hanno subìto un’interruzione, e anche gli Atti relativi a Mons. Pio sono stati rimandati alla Diocesi di San Miniato per un supplemento d’indagine storica. In ottemperanza ed in esecuzione di quanto disposto dalle "Normae Servandae" del 7 febbraio 1983, il Congresso Ordinario della Con­gregazione delle Cause dei Santi, in data 22 maggio 1992, ha infatti deciso che per le Cause per le quali si disponeva solo del Processo Informativo non si sarebbe proceduto all'esame della validità degli atti prima che fosse completata la raccolta delle prove, mediante la nomina di una Com­missione storica avente il compito di reperire e presentare davanti all'ap­posito Tribunale tutta la documentazione in qualche modo riguardante la Causa.

Pertanto, dietro richiesta del Postulatore, il Vescovo di San Miniato Edoardo Ricci ha proceduto alla nomina della suddetta Commissione Storica chiedendo alla Congregazione per le Cause dei Santi l’autorizzazione formale a procedere che è stata concessa. Da questo punto in poi Mons. Pio A. Del Corona è divenuto ufficialmente “Servo di Dio”.

Al fine di acquisire il materiale documentario raccolto dai periti è stata poi istruita l'inchiesta Diocesana, presso la Curia di San Miniato, in 4 Ses­sioni, dal 22 al 28 agosto 2002. In data 4 giugno 2004 la Congregazione delle Cause dei Santi ha concesso la validità dei suddetti Processi.

In data 1° ottobre 2004 si è proceduto a nominare Josè Luis Gutierrez quale Relatore della causa (essendo P.Vito Gomez, O.P., Postulatore della causa e Postulatore generale dell’Ordine Domenicano; P. Francesco Ricci O.P., Vice Postulatore; Dott. Maurizio Cancelli, redattore la Positio).

Il Relatore della Causa ha supervisionato l’organizzazione del materiale nella Positio super virtutibus del Servo di Dio (la Positio è un dossier dove si espone la dimostrazione ragionata - Informatio - delle presunte virtù eroiche, usando testimonianze e documenti raccolti nell’Inchiesta Diocesana - Summarium).

A questo punto, una commissione di teologi, detta Congresso dei Teologi, ha proceduto all’esame della Positio del postulatore e delle Animadversiones del cosiddetto avvocato del diavolo, giungendo ad esprimersi all’unanimità con voto favorevole e permettendo alla Congregazione per le Cause dei Santi di sottoporre al Santo Padre la proposta di firmare il Decreto ufficiale sull’eroicità delle virtù del Servo di Dio.

Il 9 ottobre 2013 il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Pio Alberto del Corona che quindi da questo momento in poi è stato dichiarato “Venerabile”.

La fase successiva del Processo è la Dichiarazione di Beatificazione, per arrivare alla quale è stato necessario il riconoscimento di un miracolo attribuito all'intercessione del Venerabile Pio Alberto Del Corona. In sostanza si è dovuto dimostrare che una persona è stata inspiegabilmente guarita (in modo improvviso e prodigioso)  per l’intercessione di Mons. Pio: questo fatto è ritenuto dalla Chiesa segno inequivocabile che la persona è in Paradiso e di là può e vuole soccorrere i vivi. La cautela in questa fase è ancora maggiore.

La Positio sul miracolo viene esaminata da diversi medici: se questi dichiarano di non sapere dare spiegazione razionale e scientifica dell'avvenimento, si configura la possibilità di ritenerla miracolo. Nel caso di Mons. Pio è stato analizzato il caso della la guarigione di Suor Maria Serafìna Moscatelli, avvenuta nel 1926, da "patologia colestatica delle vie biliari complicate da sepsi" ottenendo il via libera della commissione scientifica prima e l’approvazione unanime dei 7 membri della Commissione Teologica dopo, cui si è giunti il 29 aprile 2014.  A questo punto si poteva procedere a chiedere al Santo padre la promulgazione del Decreto sul miracolo che è avvenuta in data 17 settembre 2014.

Conseguentemente alla promulgazione del Decreto sul miracolo in data 27 ottobre 2014 la Segreteria di Stato ha comunicato al Vescovo di San Miniato Fausto Tardelli che il Santo Padre Francesco ha deciso di ascrivere nell’albo dei beati Mons. Pio il prossimo 19 settembre 2015 fissando al 19 settembre anche la data per la celebrazione della sua memoria liturgica. La cerimonia liturgica di Beatificazione sarà presieduta dall’Eminentissimo Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

Se, dopo la Beatificazione, si avrà notizia di un altro miracolo, il Postulatore chiederà al Vescovo della diocesi, in cui il miracolo è avvenuto, di istruire un altro Processo. Ad esso seguirà il parere della Consulta Medica e poi dei Teologi, Cardinali e Vescovi della Congregazione.

Se il Papa riconoscerà anche il secondo miracolo, il Beato verrà Canonizzato, cioè proclamato Santo e il suo culto esteso a tutta la Chiesa Cattolica.

 

 

Decreto di Beatificazione Del Corona