Pastorale Giovanile

Il vescovo in cammino con i giovani, per riflettere sulle domande della vita

La Redazione

«Non esiste buono o cattivo tempo, ma esiste buono e cattivo equipaggiamento», diceva Baden Powell, il fondatore del movimento Scout. Lo ha ricordato il parroco di Palaia, don Holin d’Cruz, in un post Facebook di commento alla camminata di domenica scorsa del vescovo coi diciottenni della diocesi.

Per le condizioni meteo sfavorevoli il programma, che prevedeva una sgambata fino ad Agliati, è stato accantonato e il gruppo si è mosso per le strade di Palaia, facendo tappa nelle chiese della parrocchia.

Prima tappa in Sant’Andrea, dove il vescovo ha tirato fuori dal suo bagaglio il vangelo, proponendo una riflessione sulla chiamata dei Dodici, che ha poi proseguito nella chiesa di Santa Maria. Monsignor Migliavacca ha sottolineato l’importanza di essere chiamati per nome e, lungo il percorso a piedi, ha invitato i ragazzi a riflettere sul proprio nome e sulla propria storia. La tappa conclusiva del percorso è stata la monumentale pieve di San Martino dove il gruppo è stato accolto da padre Benedetto, il sacerdote che vive all’eremo di Agliati. Padre Benedetto ha proposto ai diciottenni una riflessione sull’«età delle scelte». Ce lo riferisce Linda Latella, responsabile dell’Équipe di Pastorale Giovanile: «È stata una riflessione molto significativa. Ha invitato ad essere attivi e partecipi, a prendere in mano le scelte che la vita ci pone davanti e a condividerle con i fratelli, anche con persone più grandi di noi. Quindi, bisogna fare un cammino personale ma anche attento alla dimensione fraterna».

I partecipanti erano in gran parte ragazzi di Palaia, che insieme al loro parroco, hanno curato l’accoglienza e hanno preparato la merenda per tutti. Il maltempo, purtroppo, ha dissuaso molti di quelli che dovevano venire da fuori, che hanno disdetto l’appuntamento. Era presente, però, un gruppo di Santa Croce sull’Arno. A guidare i ragazzi, oltre al vescovo, a padre Benedetto e a don Holin, c’erano don Marco Casalini e alcuni membri dell’Équipe di Pastorale Giovanile. Al termine dell’incontro è stato possibile fare merenda all’esterno della pieve di San Martino dato che il tempo, a fine pomeriggio, aveva cominciato a migliorare.