Fucecchio

Una tavola rotonda sul diavolo

di don Francesco Ricciarelli

Suscita sempre vivo interesse e una curiosità talvolta morbosa il tema delle manifestazioni straordinarie del diavolo, quelle, per intendersi, che richiedono l’intervento dell’esorcista. La serata a più voci organizzata a Fucecchio da don Andrea Cristiani, tenutasi alla Casa del Fanciullo lo scorso 12 giugno, ha cercato di fare chiarezza su questo argomento. «Il demonio: figura simbolica o realtà?», era il tema della serata, che ha visto invitati al tavolo dei relatori don Fabrizio Orsini, membro dell’Associazione Internazionale Esorcisti, don Armando Zappolini, presidente della Caritas diocesana, e Cristina Ceccarini, psichiatra.

Nella sua introduzione, don Cristiani ha sottolineato come il progresso delle scienze e lo studio critico delle Scritture abbiano portato a relativizzare molto la figura del demonio e della sua azione. A livello popolare, al contrario, si rischia di considerare il diavolo come una sorta di divinità del male, addirittura dotata di un oscuro fascino. Don Andrea ha ricordato che la credenza nel demonio e la pratica dell’esorcismo non sono tipicamente cristiane, ma esistono in tutte le religioni. Noi però dobbiamo essere consapevoli che non c’è alcun bipolarismo cosmico: esiste un unico Principio, che è quello del Bene. Don Orsini ha ripercorso nella sua esposizione il magistero più recente dei papi, da Paolo VI a Francesco, sul tema del male. La parola dei Sommi Pontefici non lascia adito a dubbi: il diavolo esiste e noi dobbiamo combatterlo con le armi della fede.

Da parte sua, don Armando Zappolini, ha sottolineato come l’azione del diavolo sia da ravvisare nel mondo soprattutto là dove ci sono l’ingiustizia, la corruzione, gli abusi, la cultura del razzismo. «Su questo piano – ha affermato don Armando – siamo tutti esorcisti». La dottoressa Ceccarini, ricordando l’usuale e proficua collaborazione tra esorcisti e psichiatri, ha precisato che ci sono malattie psichiche i cui sintomi possono far pensare a una possessione diabolica. In realtà il 98% dei presunti posseduti ha una diagnosi di qualche disturbo psichico. Difatti però è l’esigua minoranza di casi non spiegabili in base alla scienza attuale che monopolizza l’attenzione e crea fissazioni e atteggiamenti superstiziosi, col ricorso a sedicenti maghi e guaritori. Si è offerta quindi l’occasione per ricordare che possono svolgere il ministero di esorcista solo i sacerdoti ufficialmente incaricati dal vescovo.